Scegliere uno smalto può essere un’operazione alla fine semplice, ma si è certi che quello scelto sia davvero di qualità? Nel nostro articolo andremo a scoprire proprio questo aspetto, ovvero quali sono le caratteristiche da tenere presenti per essere certi di andare a scegliere smalti di qualità.

Smalti di qualità: come riconoscerli

Le cose su cui porre l’attenzione quando si devono scegliere smalti di qualità sono due:

  • la prima è come questi si devono presentare al momento del loro utilizzo;
  • la seconda è quali sostanze non devono essere presenti nella composizione.

Infatti, oltre a come si presenta il prodotto in questione (aspetto sicuramente determinante nella scelta finale dello smalto), si deve fare molta attenzione alle componenti. Spesso smalti che possono sembrare belli e di valore, contengono delle sostanze che servono a dare un’idea di ottima fattura, ma che invece rendono il prodotto di scarso valore. Non solo, in alcuni casi anche pericoloso per la salute. Entriamo ora nel dettaglio di questi due aspetti.

Come si devono presentare gli smalti

Il primo elemento che uno smalto di qualità deve possedere è quello della facilità di stesa. Un prodotto che non si riesce a stendere bene, che richiede troppi passaggi o che non copre nel modo corretto, è sicuramente un prodotto non di qualità. Altro aspetto importante è quello dell’asciugatura. Quando uno smalto è di qualità, l’asciugatura avviene in tempi rapidi, dunque, se così non fosse lo smalto non è di quelli buoni.

Ultimo aspetto, ma non certo per grado di importanza, è quello della resistenza. Uno smalto di livello elevato non va via al primo urto dell’unghia con qualche oggetto, oppure tenendo le mani a lungo nell’acqua (ad esempio quando si puliscono le stoviglie). La resistenza è uno degli elementi principali che ci fornisce l’informazione relativa ad uno smalto di ottima fattura. Inoltre, quello che possiamo dire è che uno smalto che possa considerarsi buono non deve contenere sostanze che possono ledere alla salute dell’unghia stessa, la quale come sappiamo è una zona piuttosto delicata del nostro corpo.

Per questo motivo, è necessario al momento dell’acquisto in negozio o su e-commerce di smalti come Douglas, verificare una serie di cose, ovvero quali siano tutte le componenti che ci sono all’interno dello smalto. Questo per essere certi che non vi siano presenti determinate sostanze.

Smalto di qualità: cosa non deve contenere

Abbiamo visto che uno smalto di qualità non deve contenere sostanze che possono essere dannose per le unghie. Ecco di seguito cosa non deve esserci nella composizione dello smalto (fonte NikkaNia):

  • DBP(dibutil-ftalato): tale elemento è un plastificante. Non solo non deve essere impiegato all’interno dello smalto perché non buono per la salute delle unghie, ma anche perché in Europa è vietato il suo utilizzo all’interno di qualsiasi tipo di cosmetico. Dunque, nel caso osservassimo la presenza di DBP, non si deve acquistare quel tipo di smalto.
  • Toluene: in questo caso siamo di fronte ad un solvente. Sebbene non vi siano dati certi sulla sua pericolosità, quello che sappiamo è che si tratta di un elemento potenzialmente tossico per l’uomo. Per esserlo deve essere inalato in quantità eccessive, ma è sempre bene evitare di entrarvi in contatto. Negli smalti può esserci, l’importante è che la sua concentrazione non arrivi a superare il 25 percento. Dunque, è bene osservare con attenzione cosa dice la composizione, nel caso la percentuale fosse superiore è bene evitare l’acquisto dello smalto.
  • Formaldeide: anche in questo caso siamo di fronte ad una sostanza (più precisamente un gas) consentita solo nella composizione degli smalti indurenti. La sua presenza è permessa però in una misura molto bassa, ovvero con una concentrazione del 5 percento. La formaldeide, in concentrazioni maggiori, secondo Nurse24.it provoca dermatiti da contatto e irritazioni varie. Specialmente per coloro che sono già soggetti allergici questo aspetto è da tenere molto in considerazione.
  • Canfora: sappiamo che la canfora è una sostanza pericolosa quando si inala in alte concentrazioni. Dunque, ci sono anche in questo caso delle limitazioni nel suo utilizzo all’interno degli smalti. Nello specifico, la canfora non deve avere una concentrazione che superi l’11 percento.

Conclusioni

In conclusione, possiamo dire che le informazioni da tenere in considerazione per acquistare uno smalto di qualità non sono molte. Sono però aspetti basilari, in quanto un acquisto troppo frettoloso (magari convinti da un prezzo troppo vantaggioso) può divenire pericoloso per la propria salute.